I, FRANKENSTEIN
Basta andarci sapendo che con la storia di Frankenstein non c’entra niente, che il “mostro” qui è una sorta di detective palestrato che fa arti marziali e che sarà un film totalmente basato sulla computer grafica.
Diciamo che su questo il film svolge discretamente il suo compito: le infinite scene d’azione funzionano e gli effetti sono gradevoli, anche se non eccellenti: belli i gargoyles, involontariamente ridicole le “maschere” dei demoni.
Peccato che la sceneggiatura che regge tutto questo sia davvero TROPPO debole. L’improbabile guerra tra creature rivali ricorda troppo Underworld (stessi autori) ma quei film erano nettamente superiori come tensione narrativa. Già il fatto che questi mostri se le diano di santa ragione, tra esplosioni e distruzione varia, ai giorni nostri, in piena città, e neanche una persona li veda… non aiuta molto in quanto a credibilità.
I personaggi poi sono privi del minimo interesse, non si salva nemmeno il personaggio femminile.
Bellissima. Ma inutile.
Quindi direi: prodotto ben confezionato ma vuoto, non mi ha deluso perché sapevo cosa mi aspettavo, ma dimenticabile.